Parliamo di Alium Sativum o più comunemente conosciuto come aglio. È stata una delle droghe più usate nella medicina popolare ed una tra quelle cui fu attribuito un maggior numero di attività terapeutiche che vennero poi confermate da studi farmacologici e sperimentazioni cliniche. L'aglio nero è nato in Corea nel 2004 e si è diffuso rapidamente negli Stati Uniti per poi arrivare anche in Europa: è stato presentato in Spagna al Salone Alimentare di Barcellona nel 2012 ed è arrivato sul mercato Europeo nel 2009.
E’ conosciuto anche come black allium, si ottiene per fermentazione e ossidazione dell’aglio bianco. Le corone d’aglio vengono sottoposte a due processi: uno di riscaldamento, ad una temperatura di circa 30 gradi per un periodo di oltre due mesi. Non vengono aggiunti additivi o conservanti. Il secondo processo è ossidativo,: viene lasciato fermentare in una stanza apposita per 45 giorni. Questo processo lo depaupera di allicina, ma suscita una maggiore concentrazione di antiossidanti rispetto all’aglio tradizionale; una volta terminato il tempo necessario si arriva alla produzione di un aglio dal colore scuro e dalla consistenza più morbida, appunto l’aglio nero che ha anche un odore e un sapore meno intenso di quello più comunemente noto e utilizzato. Questo processo è utilizzato da secoli in agricoltura e nell'alimentazione.
L'aglio nero sembra rappresentare la soluzione ideale per chi ama l'aglio, ma non sopporta i suoi effetti collaterali, a partire dall'odore sgradevole e dall'alito cattivo. Il black allium, infatti, lascia un gradevole retrogusto di liquirizia sul palato. L'aglio fermentato non ha odore e ha un sapore molto più dolce rispetto all'aglio comune, secondo chi lo ha ideato e assaggiato, perde il classico gusto pungente dell'aglio tradizionale, ed assume un gusto dolciastro che ricorda vagamente quello delle prugne secche, della liquirizia o dell’aceto balsamico
Ha innumerevoli proprietà: contiene vitamine del gruppo B, vitamina A e selenio oltre ad altri minerali, in forma minore. È stato evidenziato inoltre come l’estratto di aglio invecchiato possieda fino a sette volte più calcio e fino al doppio di fosforo rispetto ad un comune estratto di aglio bianco. La sua proprietà chelante lo rende utile nella eliminazione dei metalli pesanti.
L’aumentata concentrazione degli antiossidanti protegge il cuore eliminando i radicali liberi e diminuendo l’incidenza tumorale e, come dimostra una ricerca scientifica, pubblicata sul Medicinal and Aromatic Plant Science and Technology Journal, agisce anche sulla neoplasia in atto, con una netta riduzione delle dimensioni delle masse tumorali; fornisce calcio in quantità superiori ai latticini ed è utile nelle osteoporosi; contiene fosforo utile all’assorbimento del calcio; utile in caso di psoriasi; aumenta la forza fisica riducendo l’affaticamento; migliora il metabolismo del glucosio e quindi del diabete; diminuisce i tempi di guarigione nelle forme influenzali. Inoltre l'aglio nero potrebbe essere utile per contribuire alla riduzione del colesterolo. Questa azione benefica avverrebbe per via della presenza di un particolare composto solforoso, denominato s-allylcycteine (SAC), che agisce inibendo la sintesi del colesterolo. Inoltre, il colesterolo alto è anche associato a elevati valori di beta amiloide, segno distintivo del morbo di Alzheimer. L’aglio nero può contribuire a prevenire il declino cognitivo proteggendo i neuroni dalla neurotossicità della beta amiloide e prevenendo quindi la morte neuronale, dovuta a ischemia migliorando l’apprendimento e la memoria. Per quanto riguarda le caratteristiche nutrizionali dell'aglio nero, questo alimento contiene il doppio del fosforo rispetto al comune aglio crudo ed un quantitativo nettamente maggiore di calcio e di proteine. Secondo alcuni studi condotti di recente l'aglio nero contribuisce a migliorare la forza fisica e a ridurre l'affaticamento, ma anche a migliorare il metabolismo del glucosio e a rendere più rapida la guarigione dal raffreddore. Il suo elevato contenuto di antiossidanti previene l'invecchiamento e protegge il cuore. Attenua lo stress mentale, favorisce lo stato di rilassamento e il sonno. È inoltre un buon antimicrobico e antifungino, in particolare nei confronti di Candida Albicans.
Controindicazioni: L’unica controindicazione nell’assumere aglio nero è nei casi di ipotensione grave, in cui l’aglio andrebbe a peggiorare la situazione esistente. Normalmente, non ha particolari altre controindicazioni, importanti, comunque non bisogna eccedere nelle dosi per evitare la possibile comparsa di nausea, vomito o gastrite.
Dosaggi: il dosaggio standard prevede 3 capsule da 450 mg al dì : ma dipende dalla patologia che si deve curare: in caso di neoplasie o di Malattia di Alzheimer la dose può essere aumentata e perfino raddoppiata sotto controllo del proprio medico, con l’aggiunta di Vitamina D3 e altri integratori appostiti. Il Laboratorio d’Erbe Sauro ha predisposto capsule da 440 mg l’una di puro aglio, senza additivi, conservanti o altro: se lo si utilizza come coadiuvante oncologico, o contro la malattia di Alzheimer la posologia può aumentare fino a 4 capsule al giorno.
Quanto riportato, è tratto da materiale di libera consultazione sul Web. Il Laboratorio d’Erbe Sauro non è responsabile della diffusione di informazioni che si rivelassero non rispondenti a verità o dell’uso improprio dei prodotti menzionati. Pertanto, la letteratura di cui sopra è da intendersi come approfondimento culturale: non sostituisce la diagnosi del medico, che si consiglia di consultare sempre, prima dell'assunzione di qualunque rimedio, soprattutto in presenza di patologie o disturbi contro i quali si stiano assumendo altri farmaci.