NOME BOTANICO: Vitex agnus castus L.
FAMIGLIA: Verbenacee
PARTI UTILIZZATE: sommità fiorite e frutti nero rossastri carnosi e succulenti, che contengono un nocciolo con un solo seme.
PRINCIPI ATTIVI: Flavonoidi, glucosidi, principi amari, olio essenziale.
ERBE SINERGICHE: alchemilla, enula campana, ginseng [panax], lattuga virosa, luppolo, menta piperita, rosmarino, salice, borsa pastore
CONTROINDICAZIONI: non utilizzare in gravidanza avvertenze: possibili reazioni allergiche: usare sotto controllo medico durante altre terapie ormonali e nella fase della pre-menopausa.
INCOMPATIBILITÁ CON: farmaci dopamina-antagonisti, farmaci estroprogestinici, terapie ormonali
PROPRIETA': cicatrizzante, antispasmodico, digestivo, tonico generale, sedativo sistema nervoso centrale. indicazioni principali: mastite, sindrome premestruale, allattamento (galattoforo), dolori mestruali, dispepsia o cattiva digestione, spasmi di varia natura, acne (depurativo), piaghe ferite abrasioni e screpolature (uso topico), menopausa e climaterio (turbe e disturbi vari), nevrosi (disturbi), astenia o esaurimento e stress, interessante, con Capsella Bursa Pastoris contro fibromi..
DOSAGGIO DEGLI ESTRATTI: Agnocasto Estratto Fluido, 1-2 gt. al giorno; Agnocasto Tisana: Infuso al 10%, due tazze al giorno; Agnocasto Tintura Madre: 40 gtt 3 volte al giorno
CURIOSITA': L'Agnocasto era considerato dai Greci una pianta utile a coloro che fanno voto di castità (del resto il nome è significativo) - mentre le sacerdotesse di Ceres dormivano su sacchi fatti con le foglie della pianta in modo da scacciare le idee 'impure'.
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