La Graviola appartiene alla famiglia delle Annonaceae . Sin dal 1940 sono stati riscontrati nella Graviola molti composti bioattivi e fitochimici e spesso la ricerca scientifica ha convalidato il suo uso secolare praticato dalla medicina naturale. Sono anche sperimentate le proprietà anti-cancerose. In fitoterapia si utilizzano foglie, semi, frutto, scorza, radici.
Proprietà: tradizionalmente impeigato come supporto nutrizionale come: antibatterico, antielmintico, antispastico, antitumorale, modulante dell'umore, antispasmodico, astringente, citotossico (nsieme di attività biologiche di cellule del sistema immunitario che porta alla morte per apoptosi di cellule infettate da virus o di batteri ), febbrifugo, antipertensivo, bechico espettorante, sedativo, stomachico, vasodilatatore.
Gran parte delle ricerche sulla Graviola sono focalizzate sulle sue proprietà antitumorali, ma questa pianta Amazzonica è usata da secoli dalla medicina popolare del Sud America per supporttare trattamenti in un gran numero di disturbi, oltre a quelli già elencati, come ansia, eruzioni cutanee, foruncolosi, spasmi muscolari e ulcera. Vari esperimenti condotti sin dalla fine degli anni 70 hanno dimostrato che la graviola possiede notevoli proprietà antibatteriche e antimicotiche.. Alcuni studi hanno evidenziato la capacità degli alcaloidi presenti nella Graviola di avere effetti antidepressivi e, per questo motivo risultano in corso ricerche approfondite. Ma la funzione principale della graviola grazie al suo principio attivo, la acetogenina, è quello di aiutare a inibire la crescita anormale di cellule. Le sostanze fitochimiche sono contenute soprattutto nelle foglie.
Uso suggerito: assumere 2 capsule una o due volte al giorno seguendo i consigli del proprio medico e nutrizionista
contenuto: 100 capsule da 390 mg
Controindicazioni: Cautela in gravidanza o l'allattamento. Per le sue proprietà vasodilatatorie , la sua assunzione, per chi soffre di problemi vascolari, è consigliata sotto controllo medico.
Scheda dettagliata qui: GRAVIOLA
Per maggiori approfondimenti, qui di seguito il link ad un articolo dell’Istituto di Scienze della Salute di Baltimora, bollettino per i membri, gennaio 2001 Vol.5, n. 7.
Quanto riportato, è tratto da materiale di libera consultazione sul Web. Il Laboratorio d’Erbe Sauro non è responsabile della diffusione di informazioni che si rivelassero non rispondenti a verità o dell’uso improprio dei prodotti menzionati. Pertanto, la letteratura di cui sopra è da intendersi come approfondimento culturale: non sostituisce la diagnosi del medico, che si consiglia di consultare sempre, prima dell'assunzione di qualunque rimedio, soprattutto in presenza di patologie o disturbi contro i quali si stiano assumendo altri farmaci.