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Finocchio dolce (Foeniculum vulgare - Apiacee) - olio essenziale

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Famiglia: Apiaceae

Nome botanico: Foeniculum vulgare

Costituenti principali: trans-anetolo, limonene, estragolo, fencone (in quantità trascurabile), cis-anetolo (tracce).

Parti impiegate: i frutti,conosciuti come “semi”.

Predominanza: il suo odore caldo, dolce leggermente terroso sottolinea bene il suo aspetto Yang .

Pianeta governatore: questa essenza facilita tutti gli scambi con il mondo esterno. A livello intestinale  velocizza transiti e assorbimenti: ciò evidenzia la predominanza di Mercurio.

Chakra di riferimento: la sua attività principale a carico del sistema digestivo terminale è alimentata energeticamente dal 2° Chakra.

Provenienza: Il finocchio è originario all’isola di Malta, ove fu introdotto da alcuni monaci o crociati migliaia di anni fa. In realtà il suo habitat è la regione del Mediterraneo, dove è coltivato soprattutto in Italia, Grecia e Francia. Si trova anche nel resto d’Europa ed in alcune parti dell’Asia e degli Stati Uniti.

Capacità di stimolo emozionale: l’olio essenziale di finocchio, se utilizzato in quantità moderate, riduce lo stress e regolarizza tutto il sistema neurovegetativo. La sua azione è protettiva nei confronti delle frustrazioni ambientali. Favorisce l’apertura verso il prossimo e l’empatia.

Altri usi: l’essenza di finocchio viene adoperata in pasticceria ed in liquoreria, soprattutto nella realizzazione del brandy. In fitoterapia, il finocchio è impiegato in preparati ad uso orale come rimedio contro la tosse, come lassativo e carminativo. Nell’industria cosmetica è aggiunto ai prodotti per l’igiene personale, saponi, profumi e deodoranti. Viene comunemente usato come antibatterico naturale in agricoltura, in quanto combatte efficacemente "l’Aerobacter aerogenes", che colpisce in modo particolare le olive verdi di Spagna.

Precauzioni e controindicazioni:l’olio essenziale di finocchio dolce è atossico, non irrita e non causa sensibilizzazione, se usato con moderazione. La varietà amara è invece da trattare con molta attenzione in quanto possiede attività narcotiche ad alto dosaggio e non si deve usare sulla pelle in quanto sensibilizzante. E’ necessario non impiegarlo comunque, sia dolce che amaro, in gravidanza o in soggetti epilettici.

Curiosità: nell’antichità, su alcuni papiri egizi, nelle descrizioni del romano Plinio e in scritti Medievali, il finocchio è citato come pianta medicinale dalle straordinarie virtù. La qualità di migliorare la vista ed irrobustire gli occhi, bevendone il succo crudo direttamente dal fusto, è decisamente la dote più frequentemente attribuitagli in passato. Ai giorni nostri, tale proprietà è stata reinterpretata in chiave psicologica, ritenendolo efficace nello stimolare la visione chiara degli obiettivi da raggiungere. Era inoltre ritenuto fonte di longevità, coraggio e forza ed utilizzata per allontanare gli spiriti maligni e neutralizzare i veleni. In Oriente quest’essenza è tuttora considerata utile per la cura di fegato, milza e nei disturbi digestivi.

Armonizzazioni con altri oli essenziali: Geranio, lavanda, rosa damascena e sandalo (legno).

Quanto riportato, è tratto da materiale di libera consultazione sul Web. Il Laboratorio d’Erbe Sauro non è responsabile della diffusione di informazioni che si rivelassero non rispondenti a verità o dell’uso improprio dei prodotti menzionati. Pertanto, la letteratura di cui sopra è da intendersi come approfondimento culturale: non sostituisce la diagnosi del medico, che si consiglia di consultare sempre, prima dell'assunzione di qualunque rimedio, soprattutto in presenza di patologie o disturbi contro i quali si stiano assumendo altri farmaci.

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