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21 Agosto 2024
Argilla verde ventilata essiccata al sole in astuccio
fior di Loto
3,50 €
200 g
4 disponibili
Informazioni commerciali:
Prodotto naturale di origine minerale per uso esterno, ideale per maschere, cataplasmi, impacchi e bagni corpo. Modo d’uso: Versare l’argilla in un recipiente di vetro o ceramica ed aggiungere acqua per ottenere un impasto morbido ed omogeneo. Spalmare sulla pelle e coprire con un panno. Lasciare agire l’impacco per almeno mezz’ora e sciacquare con acqua tiepida. Non ingerire. Tenere lontano dalla portata dei bambini.
Ingredienti INCI:
Solum fullonum
L’argilla è una preziosa miscela viva proveniente da un’antica erosione di rocce granitiche con una naturale ed efficace validità curativa nei confronti di numerose disfunzioni e malattie come ad esempio artriti, ulcera, osteoporosi, asma, diabete, herpes, acetone infantile. È anche un valido presidio cosmetico ed igienico che può essere utilizzato contro la caduta dei capelli, le rughe, le smagliature, la cellulite, per i capelli grassi e in molte altre occasioni. È efficace anche in agricoltura e nella cura degli animali.
L’argilla possiede numerose proprietà:
Antisettica e battericida: l’argilla curativa è un complesso completamente sterile in grado di contrastare l’attività dei batteri creando un ambiente ostile alla loro crescita senza recare alcun danno all’organismo umano.L’argilla, infatti, agisce neutralizzando solo le eccedenze di batteri, mentre non ostacola la sana ricostruzione cellulare. Aiuta soprattutto a eliminare i parassiti intestinali e a ristabilire il giusto equilibrio della flora microbica compromesso da enteriti, coliti, colibacillosi.
Antitossica: l’argilla è un efficace rimedio contro avvelenamenti da sostanze tossiche; la sua caratteristica assorbente facilita l’espulsione di veleni dall’organismo. Nel corso di vari esperimenti è stato dimostrato che mentre una quantità minima di una soluzione di stricnina somministrata ad alcuni topi ne causa la morte in pochi minuti, la stessa dose somministrata aggiungendo argilla fa sopportare agli animali il veleno senza inconvenienti.
Adsorbente: il suo potere adsorbente può variare dal 20 sino al 50% del suo peso. L’argilla è in grado di assorbire enormi quantità di liquidi, ma anche di gas, proprietà che viene sfruttata in molte applicazioni curative, soprattutto in caso di intossicazioni intestinali e problemi dermatologici. Può essere, inoltre, utilizzata per deodorare il frigorifero o la cucina: nel primo caso si metterà su un ripiano una ciotola di argilla; nel secondo sarà sufficiente tenerne un po’ in un contenitore sopra un mobile.
Cicatrizzante: le sue qualità basiche (a pH quasi neutro) esercitano un’influenza come biocatalizzatore dell’organismo ossia favoriscono l’insieme di reazioni chimiche necessarie alla vita, ad esempio la coagulazione del sangue e la rigenerazione della pelle. Questa proprietà dell’argilla viene sfruttata sia per curare ferite esterne sia per curare l’ulcera gastroduodenale.
Energizzante: l’argilla contiene vari minerali e oligoelementi che vengono ceduti all’organismo attraverso le membrane delle cellule del corpo. Questa proprietà spiega perché essa ha un’azione particolarmente efficace nei disturbi articolari, in caso di fratture, nelle anemie e in tutti i casi di demineralizzazione.
USO ESTERNO: l’argilla si utilizza sotto forma di cataplasmi e impiastri, polverizzazione, bagni, unguenti, maschere e frizioni. È opportuno utilizzare argilla grossa per impacchi e cataplasmi di grandi proporzioni mentre l’argilla macinata fine è più indicata per impacchi e cataplasmi di normali proporzioni, polverizzazioni, unguenti, maschere e frizioni.
Preparazione per uso esterno.
Mescolando l’argilla con acqua calda, tiepida o fredda si ottiene una pasta più o meno plastica, che può essere impiegata nella cura di varie malattie e disturbi. Preparata con acqua salata (sale marino integrale) e priva di cloro accresce la sua efficacia terapeutica.Per ottenere un’argilla idonea all’utilizzo esterno è opportuno rispettare i seguenti passaggi:
1) porre uno strato di 2-3 cm di argilla sul fondo di un recipiente di vetro o di ceramica (per 2 cucchiai di argilla un cucchiaio e mezzo di acqua); 2) aggiungere acqua fredda fino a ricoprire l’argilla e mescolare con un cucchiaio di legno, lasciando che il liquido venga completamente assorbito fino a ottenere un impasto a consistenza cremosa; 3) coprire con una garza o con un panno per evitare che si depositi qualche corpo estraneo e lasciare riposare per qualche ora; se le condizioni meteorologiche lo consentono esporre l’argilla al sole; 4) l’argilla pronta per l’uso si presenta liscia come creta, omogenea e con una consistenza cremosa: raccolta su un cucchiaio di legno, non deve colare. La consistenza dell’impasto può essere aggiustata aggiungendo un po’ di argilla (quando l’impasto risulta troppo molle) o un po’ d’acqua, quando l’impasto è troppo asciutto.
2) Alcune scuole di pensiero consigliano di aggiungere all’argilla, oltre all’acqua, anche una parte di Amaro di Maria Treben: (4 cucchiai di argilla, 2 cucchiai di acqua e uno di amaro). Questo composto serve contro le nevriti, Herpes Zoster, (Fuoco di Sant’Antonio), dopo la guarigione delle piaghe, quando permane solo il dolore acuto.
L’argilla così preparata può essere conservata pronta per l’uso per un tempo indefinito: sarà sufficiente assicurarsi che sia conservata al buio in un sacchetto, un vaso di terracotta o in un qualsiasi altro recipiente e aggiungere acqua se indurisce per la parziale evaporazione dell’acqua. È indispensabile non lasciare mai l’argilla a contatto con oggetti o recipienti metallici poiché piccole quantità di metalli anche tossici vengono rilasciate a causa dell’elevato potere di assorbimento strutturale dell’argilla.
USO INTERNO L’argilla fine, ventilata e impalpabile, è la migliore per uso interno poiché libera molti più elementi curativi di quanto non possa fare un’argilla a granulometria più grossa. Essa presenta, inoltre, un grande vantaggio terapeutico: transitando dal tubo digerente fino all’intestino, nel suo percorso si fissa alle tossine e permette la loro eliminazione. Si utilizza diluendola in acqua e bevendola, oppure ingerendola sotto forma di compresse, pillole e bastoncini.
In questo video le istruzioni per l’assunzione di argilla verde ventilata
Preparazione in acqua uso interno
Dopo aver messo un cucchiaino di argilla (fino a tre come dose massima) in un bicchiere di vetro si mescola l’acqua con un bastoncino di legno (non vanno comunque usati strumenti di metallo), si copre con una garza e si lascia riposare il composto, meglio se al sole, per un periodo variabile da un minimo di 2 al massimo a 10-12 ore prima di berlo.I Si berrà solo l’acqua in superficie, lasciando il deposito sul fondo del bicchiere. Ottima l’assunzione la sera prima di coricarsi quando il fegato lavora megl e l’organismo non è impeganto in processi digestivi. . L’argilla diluita in acqua depura il sangue e tutto l’organismo, neutralizza le tossine e apporta alle cellule elementi indispensabili alla loro vitalità e alla loro difesa: silicio, alluminio, ferro, calcio, sodio, potassio, magnesio e altri elementi chimici.
PRECAUZIONI E TOSSICITA’ Anche se da un punto di vista strettamente tossicologico non sono noti effetti nocivi dell’argilla sulla salute dell’uomo, data la delicatezza del prodotto, si rammenta di seguire molto scrupolosamente le indicazioni del medico di fiducia.Bisogna innanzitutto, verificare la personale compatibilità con l’argilla che si intende usare: può accadere, infatti, che l’attività di una determinata argilla sia talvolta eccessiva per una persona particolarmente sensibile, provocando reazioni allergiche o crisi di stanchezza. Per uso esterno è bene iniziare con applicazioni di breve durata, soprattutto se è la prima volta che si ricorre all’argilla. Se si prova una sensazione di eccessivo calore o di freddo la cura va sospesa. È raccomandabile non applicare il prodotto argilloso sul petto, la pancia o i reni durante il periodo della digestione, né in concomitanza con le mestruazioni. L’argilla per uso interno può dare stitichezza; durante la cura si deve avere l’avvertenza di ridurre il consumo dei grassi. I grassi, infatti, tendono a indurire l’argilla, creando palline che possono intasare le anse dell’intestino. Chi avverte un senso di nausea nel bere l’acqua argillosa può correggerne il gusto con qualche goccia di limone o miele.
N.B. Queste indicazioni sono da intendersi come suggerimento per l’utilizzo del prodotto e non intendono sostituirsi alla diagnosi del medico, che si consiglia di consultare sempre, prima dell’assunzione di qualunque rimedio, soprattutto in presenza di patologie o disturbi contro i quali si stiano assumendo altri farmaci.
E’ possibile aggingere alla vostra preparazione anche MSM (5%)