
Illawarra Flame Tree (Brachychiton acerifolius) Essenza Australiana Bush
22 Ottobre 2022
Rodiola rosea capsule Laboratorio d’Erbe Sauro
22 Ottobre 2022Quassio o quassia amara
4,50 €
Picrasma excelsa Planch
100 g legno taglio tisana
Esaurito
Come preservare i vostri fiori in questo periodo senza intossicare voi e i vostri animali domenstici?
C’è una soluzione: QUASSIA AMARA, Le proprietà insetticide e repellenti della Q. amara sono note da tempo e sono dovute ai suoi principi attivi quassina e neoquassina. Tali principi vengono estratti dal legno, inodore, ma caratterizzato da un fortissimo sapore amaro, caratteristica che conferisce il nome a questo albero. la quassia, ha proprietà simili al piretro ma con minore persistenza e totale innocuità per l’uomo, gli animali domestici, api e coccinelle. Oltre alla sua azione abbattente crea un effetto repellente rendendo inappetibile il fogliame. Per questa sua caratteristica non va usato in epoca vicina al raccolto su specie eduli (le renderebbe troppo amare). Grazie alla scarsa tossicità, i suoi estratti possono essere utilizzati anche durante il periodo della fioritura. La Quassi amara inoltre non è fitotossica ed ha un breve periodo di attività nell’ambiente
Modalità d’uso: Trattamenti vegetativi: gr. 20 (1/2 tappo) per litro di acqua. Per migliorare l’adesività è consigliabile addizionare ½ tappo di silicato di sodio o l’aggiunta di tensioattivi (saponi).
Come si prepara: Mettere in acqua il legno di Quassia amara in proporzioni di 20 gr su litro d’acqua e lasciare macerare per 24 ore circa, portando poi ad ebollizione a fuoco lento per un’ora.Se viene acquistata invece la polvere di legno, è possibile lasciare a macerare per alcuni giorni senza far bollire.Nebulizzare il composto così ottenuto sulle piante per ottenere un’azione repellente od insetticida.
La sua azione è ampia e interessa numerosi parassiti tra cui afidi e minatori fogliari, dorifora della patata, tentredine della rosa, psylla e cydia del pero e dell’alloro, carpocapsa, cocciniglia cotonosa, ceroplasta e tignola della vite, del pesco
Impieghi: pezzi di fusto vengono adoperati come cura della malaria. Può essere adoperato in tintura madre come tonico, stomachico, amaro, digestivo, nell’anoressia degli anemici e dei convalescenti, ma il suo uso, data la tossicità, viene consigliato sotto stretto controllo medico, mai in gravidanza o allattamento e mai in bambini sotto i 12 anni di età.
Curiosità: Il nome prende da uno schiavo della Guyana,Quassi, che insegnò agli europei il suo impiego per curare la febbre.
Quanto riportato, è tratto da materiale di libera consultazione sul Web. Il Laboratorio d’Erbe Sauro non è responsabile della diffusione di informazioni che si rivelassero non rispondenti a verità o dell’uso improprio dei prodotti menzionati. Pertanto, la letteratura di cui sopra è da intendersi come approfondimento culturale: non sostituisce la diagnosi del medico, che si consiglia di consultare sempre, prima dell’assunzione di qualunque rimedio, soprattutto in presenza di patologie o disturbi contro i quali si stiano assumendo altri farmaci.
Confezione | 100 gr |
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