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22 Ottobre 2022Nome botanico: Styrax Officinalis L.
Famiglia: Styracaceae
Si tratta di un cespuglio perenne di dimensioni considerevoli. Allo stato spontaneo, in Italia, si trova solo in un’area molto limitata, intorno a Tivoli, in provincia di Roma. Alcuni credono che la sua presenza in questi luoghi rappresenti un relitto di epoche lontane: la pianta avrebbe superato indenne l’ultima glaciazione grazie al particolare microclima che si sarebbe creato nella valle dell’Aniene. Una testimonianza vivente, insomma, di biotipi scomparsi n Italia; altri ritengono che sia stata portata in Italia dal Mediterraneo orientale, Grecia o forse Anatolia, dove cresce abbondante
Etimologia: il nome di specie deriva da una voce di provenienza siriaca ed individuava già un albero del medio-oriente famoso per il balsamo che se ne estraeva. In ebraico il nome di questa pianta significa “bianco” e l’affine termine arabo lubna indica appunto lo storace (Styrax officinalis).
Osservazioni: pianta assolutamente dimenticata e sconosciuta. Lo storace ha sapore acidulo e piccante e un odore gradevole. Un tempo si usava in fumigazioni contro le affezioni bronchiali ed esternamente come rimedio a diverse affezioni cutanee, come scabbia ed altre, applicando la polvere sulla pelle. – USO ESTERNO
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