Wedding bush – (Ricinocarpus pinifolius) Essenza Australiana Bush
22 Ottobre 2022Unguento d’Erbe S. Giovanni Maria Treben
22 Ottobre 2022Acetosa
6,00 €
Rumex acetosa L.
100 g erba taglio tisana
12 disponibili
Nome comune: Acetosa (anche Erba Brusca o Ossalida)
Nome botanico: Rumex acetosa
Il nome del genere deriva dal latino “rumex” = ”asta, lancia”,per la forma appuntita del fogliame Erroneamente alcuni pensano che il nome derivi da “rumen” ricordando che i latini usavano masticarne le foglie. Il nome di specie, “Acetosa”, è in relazione al sapore asprigno delle foglie
Famiglia: Poligonacee
Habitat: è molto diffusa nelle campagne nei luoghi erbosi, rocciosi e fino a 2500 m di altitudine. E’ perenne, con fusto rossastro alto fino a 90 cm, fogliame ramificato e fiori raccolti in paccocchie verde.rossiccio. Si utilizzano officinalmente la radice, le foglie e i giovani getti. Si coltivano diverse specie di Acetosa; quelle coltivate al sole sono più aspre di quelle coltivate in luoghi ombrosi.
Proprietà: è ricca di Potassio, Ferro, clorofilla, acido ossalico, ( cui deve il suo sapore asprigno), flavonoidi, derivati antrachinonici e vitamina C. Ha proprietà depurative, digestive, diuretiche. Rinfrescante e anche utile in caso di aumentato fabbisogno di vitamina C. In Omeopatia si consiglia per stimolare l’appetito, la digestione e la diuresi e, grazie al suo consistente quantitativo di ferro, può essere efficace nella depurazione e arricchimento del sangue.
Preparazioni: Il cataplasma di sole foglie si usa contro le punture di insetti e la pelle irritata. In decotto è utilizzata come disintossicante contro acne e dermatiti e in pediluvio favorisce la microcircolazione periferica. Le foglie fresche, tritate e poste sul viso, hanno effetto astringente sui pori dilatati.
Curiosità: questa pianta è incompatibile con le acqua minerali e i contenitori in rame. In passato l’Acetosa veniva impiegata nella cura dello scorbuto che colpiva le persone carenti di vitamina C. I medici del Medio Evo erroneamente la ritenevano in grado di curare la peste e il colera. Il suo succo toglie le macchie di ruggine, di muffa, di inchiostro da telame, lana, mobili di vimini e argenteria. Entra come componente del brodo, consigliato contro le febbri, eseguito in questo modo: far bollire 40 grammi di foglie fresche di Acetosa, 20 grammi di porri, 15 grammi di spinaci e poi a fine cotture aggiungere una noce di burro. L’Acetosa è considerata anche pianta tintoria, in quanto le foglie colorano di giallo e il rizoma di rosso.
Avvertenze: Pur avendo tante proprietà non è tollerata da tutti ed in ogni caso va assunta con cautela soprattutto dovranno astenersi dall’usarla i sofferenti di gotta e reumatismi, i predisposti a calcolosi renale e coloro che soffrono di iperacidità gastrica.
Quanto riportato, è tratto da materiale di libera consultazione sul Web. Il Laboratorio d’Erbe Sauro non è responsabile della diffusione di informazioni che si rivelassero non rispondenti a verità o dell’uso improprio dei prodotti menzionati. Pertanto, la letteratura di cui sopra è da intendersi come approfondimento culturale: non sostituisce la diagnosi del medico, che si consiglia di consultare sempre, prima dell’assunzione di qualunque rimedio, soprattutto in presenza di patologie o disturbi contro i quali si stiano assumendo altri farmaci.
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