Camomilla extra
22 Ottobre 2022Carlina
22 Ottobre 2022Cardo mariano
4,50 € – 17,50 €
Silybum marianum L. Gaertn
100 o 500 g frutti
Nome botanico: Silybum marianum (L.) Gaertn
Famiglia: Composite
Descrizione: pianta erbacea annua, che cresce in Europa meridionale e occidentale, Nord America e Sud America, presente dall’Uruguay al Cile all’Ecuador e Australia; ha i fiori color porpora, raramente di colore bianco. I semi di Cardo Mariano ( frutti) sono utilizzati da 2000 anni per i disturbi epatici, se ne ha una menzione da parte di Plinio nel I secolo. In Italia che cresce specialmente al Centro-Sud.
Parte utilizzata: le foglie ed i frutti, chiamati impropriamente semi, raccolti in luglio o agosto.
Principi attivi: flavonoide silimarina, tiramina, precursori dell´istamina, apigenina, silibonolo, acidi oleico linoleico miristico palmitico e stearico, principio amaro, mucillagine, tannini catechici, vitamine C E K, acidi organici, idroclorito di betaina.
Proprietà: tonico e rigenerante del fegato: utile in caso di malattie epatiche da alcolismo, consumo di droghe, epatite cronica, cirrosi epatica, itterizia, sensibilità a sostanze chimiche, esposizione a tossine industriali. Rigenera i tessuti del fegato danneggiati da tossine ambientali. Aiuta anche contro la fatica, la depressione e le allergie alimentari.
Erbe sinergiche: Alkekengi, Fumaria, Melissa, Pilosella, Rosmarino, Tiglio Officinale.
Controindicazioni: nessuna controindicazione alle dosi officinali consigliate, eccetto ipersensibilità individuale.
Avvertenze: usare con prudenza nei soggetti ipertesi, (per la presenza di tiramina), in gravidanza e allattamento. Può avere un blando effetto lassativo, dovuto alla stimolazione della cistifellea, ma è un problema temporaneo.
Preparazioni:
Tintura Madre: preparata dai frutti essiccati tit.alcol.65°, 30 gtt tre volte al giorno.
Tisana: Infuso di un cucchiaino di foglie per tazza, 15 minuti in acqua bollente. Bere tre tazze prima dei pasti.
Curiosità: era usato dalle puerpere europee per aumentare il loro latte materno. Le chiazze bianche sulle foglie rappresentano gocce del latte della Vergine Maria cadute mentre allattava il bambino Gesù. Da qui il nome “mariano”. In passato veniva coltivato come ortaggio e ne venivano bollite le radici. I capolini sono ottimi sostituti di carciofi. Il nome Sybilum deriva dal greco ed è un termine usato da Dioscoride per indicare una pianta simile di aspetto al cardo.
Quanto riportato, è tratto da materiale di libera consultazione sul Web. Il Laboratorio d’Erbe Sauro non è responsabile della diffusione di informazioni che si rivelassero non rispondenti a verità o dell’uso improprio dei prodotti menzionati. Pertanto, la letteratura di cui sopra è da intendersi come approfondimento culturale: non sostituisce la diagnosi del medico, che si consiglia di consultare sempre, prima dell’assunzione di qualunque rimedio, soprattutto in presenza di patologie o disturbi contro i quali si stiano assumendo altri farmaci
Confezione | 100 g, 500 g |
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