
Argento colloidale – Jean Patrick Bonnerdel
22 Ottobre 2022
Quassio o quassia amara
22 Ottobre 2022Meliloto
3,60 € – 28,60 €
Melilotus officinalis
pianta taglio tisana
Nome comune: Meliloto
Nome botanico: Melolotus Officinalis
Famiglia: Leguminose
Descrizione: conosciuto anche col nome di vetturina gialla, è una pianta erbacea annua della famiglia delle leguminose molto diffusa in Europa, Asia e nelle zone temperate; cresce spontanea sui cigli delle strade, nei campi, nelle vigne, in terreni calcarei, e per il suo gradevole profumo di fieno veniva spesso seminata assieme al foraggio dei bovini, perché il loro latte risultasse più dolce e profumato.
Parti usate: le foglie e le sommità fiorite.
COMPOSIZIONE CHIMICA: questa pianta contiene soprattutto cumarine, flavonoidi e tannini. Tra le cumarine quella maggiormente rappresentata è il melilotoside il quale si trasforma poi in cumarina. Proprietà: Azione fleboprotettiva: l’effetto principale della cumarina è quello sul drenaggio linfatico, che è essenziale per assicurare il ritorno dei liquidi presenti negli spazi extracellulari verso il cuore. Un deficit della circolazione linfatica provoca accumulo di questi liquidi nei tessuti e quindi gonfiore, particolarmente frequente nella zona delle caviglie o delle braccia. Inoltre la cumarina riduce significativamente la demolizione delle catecolamine, in particolare dell’adrenalina, a livello vasale, con conseguente miglioramento della capacità contrattile dei vasi sanguigni. Le catecolamine infatti sono tra i principali vasocostrittori presenti nell’organismo umano. Alcuni studi clinici hanno valutato l’effetto della cumarina sul linfedema conseguente a mastectomia o su quello degli arti superiori e inferiori: Al termine della sperimentazione, con 400 mg di meliloto al diì, la riduzione dell’edema è stata in media del 40%, accompagnata da un significativo calo della sintomatologia soggettiva accusata da questi pazienti. Indicazioni principali: insufficienza veno-linfatica, linfedema. Azione prevalente: linfodrenante.
EFFETTI COLLATERALI: in alcuni casi può provocare nausea, talvolta accompagnata da diarrea, che compaiono in genere solo all’inizio della terapia, che scompaiono poi successivamente.
CONTROINDICAZIONI: Non va usato in gravidanza, durante l’allattamento e nel bambino al di sotto dei 10 anni di età. INTERAZIONI CON FARMACI: Può potenziare l’azione dei farmaci anticoagulanti, per cui, in caso di asunzione degli stessi, è preferibile consultare il medico curante.
DATI TOSSICOLOGICI: nessuno
Curiosità: Il suo nome significa “miele di trifoglio”.diffuso in tutta l’Europa a clima temperato, nei luoghi incolti e semiassolati.
BIBLIOGRAFIA.
1. Cox D. et al. The rarity of liver toxicity in patients treated with coumarins. Human Tox. 8, 501-506, 1989.
2. Casley-Smith J.R. et al. Frequency of cumarin hepatotoxicity. Med. J. Austr. 162, 391, 1995. 3. Casley-Smith J.R. et al. Treatment of limphoedema by complex physical therapy with and without oral and topycal benzopyrones. Lymphology 29, 76-82, 1996.
Confezione | 1 kg T.T., 100 gr T.T. |
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