Mirtillo nero bacche
22 Ottobre 2022Lavanda
22 Ottobre 2022Rusco – pungitopo
7,50 € – 25,10 €
Ruscus aculeatus L.
100 o 500 g rizoma taglio tisana
Nome botanico: Ruscus aculeatus L.
Famiglia: Liliacee
Descrizione: pianta dal portamento cespuglioso, con fusti verdi, appiattiti a formare quelle che sembrano foglie, terminanti con un aculeo. I fiori sono piccoli, verdi-bruni mentre i frutti sono costituiti da bacche ovoidali, che diventano rosse nel tardo autunno. Le radici sono di sapore acre e amaro. Vive spontaneo nei boschi d’Europa (fino a 1200 m) e nella costa del Mediterraneo ma, nel periodo natalizio, essendo una delle piante più usate per le decorazioni, è soggetto ad una raccolta irresponsabile che ne mette in pericolo la sopravvivenza.
Parti usate: radici.
Componenti principali: saponine steroidee (ruscogenina, neoruscogenina), ruscina e ruscoside, tannini, fitosteroli, tracce di oli essenziali, zuccheri e Sali minerali (potassio e calcio).
Proprietà: diuretiche ed ipotensive, utilizzabili per promuovere la funzione renale, favorire l’eliminazione di piccoli calcoli e della renella. È un antigottoso, un depurativo ed antinfiammatorio dell’apparato genito-urinario. La composizione chimica delle sostanze attive del rusco è data da una struttura che si trova pure negli ormoni della corteccia surrenale: ha un’azione antinfiammatoria ed emostatica, migliora la fragilità capillare. Le affezioni venose sono il principale campo di applicazione del rusco, che esercita una funzione ancora maggiore, sulla tensione dei vasi, che non l’ippocastano.
Indicazioni: riduce la permeabilità capillare con conseguente miglioramento degli edemi e delle emorroidi infiammate. Risulta utile nel trattamento dei disturbi legati all’insufficienza venosa cronica, quali senso di pesantezza e gonfiori alle gambe, crampi notturni, pruriti e gonfiori.
Uso cosmetico: le attività vasoprotettive delle saponine presenti nella sua radice, fanno di questa pianta un prodotto basilare anche in campo cosmetico. Ha proprietà lenitive, protettive, schiarenti, disarrossanti e rinfrescanti utilizzabile in prodotti per pelli delicate, sensibili, facili ad arrossare e con fragilità capillare. Svolge un’azione protettiva anche contro gli agenti esterni, la rasatura e la depilazione, couperose e contro gli eritemi provocati da un’eccessiva esposizione al sole. Raccomandabile l’uso in prodotti per l’igiene intima e per riposare piedi e gambe. Per le sue proprietà astringenti e vasoprotettrici è adatto a prodotti curativi contro la psoriasi e la forfora. Come schiarente ed astringente può essere associato ad Amamelide ed Ippocastano, e come lenitivo e rinfrescante a Camomilla e Calendula.
Uso in cucina: i semi di Rusco possono essere lessati e usati nella preparazione di insalate, condimenti o minestre.
Erbe sinergiche: Uva Ursina, Vite rossa, Achillea, Ippocastano, Tarassaco
Interazioni: il prestigio fitoterapeutico del pungitopo è avvalorato anche dall’assenza di interazioni farmacologiche.
Controindicazioni: In letteratura non sono note controindicazioni In rari casi, dopo l’ingestione, possono comparire disturbi gastrici e nausea.
Preparazioni: (per dosaggi e preparazioni personalizzate, consultare sempre il proprio medico)
Tisana in caso di varici: Rusco (4 parti), in associazione con Achillea, (3 parti) e Vite rossa, (3 parti); due tazze al giorno.
Curiosità: Noto fin dai tempi di Dioscoride per le sue proprietà diuretiche, era utilizzato anche come alimento (i giovani getti sono simili agli asparagi). Le sue radici fanno parte delle “5 radici” degli antichi, assieme a finocchio, sedano, asparago e prezzemolo, con funzione diuretica. Il nome “pungitopo” deriva dall’uso che se faceva un tempo nelle campagne: poste tutt’attorno alle forme di formaggio in stagionatura, serviva per difenderle dall’attacco dei roditori. I semi torrefatti, sono stati usati in passato come succedaneo del caffè.
Quanto riportato, è tratto da materiale di libera consultazione sul Web. Il Laboratorio d’Erbe Sauro non è responsabile della diffusione di informazioni che si rivelassero non rispondenti a verità o dell’uso improprio dei prodotti menzionati. Pertanto, la letteratura di cui sopra è da intendersi come approfondimento culturale: non sostituisce la diagnosi del medico, che si consiglia di consultare sempre, prima dell’assunzione di qualunque rimedio, soprattutto in presenza di patologie o disturbi contro i quali si stiano assumendo altri farmaci.
Confezione | 100 g T.T., 500 g T.T. |
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