
Vite rossa
22 Ottobre 2022
Niaouly (Melaleuca viridiflora) Olio Essenziale
22 Ottobre 2022Salvia (Salvia officinalis – Labiate) – olio essenziale
8,00 €
10 ml
Capacità di stimolo emozionale: il basso ventre è il luogo fisico della sua azione, ma, a livello emozionale, incide sulla creatività, permettendo espressività d’artista. Ottimo supporto per superare le crisi di mezza età e la menopausa, dissolve la paura del cambiamento e dell’ignoto guidando saggiamente verso una vita coerente con la realtà. Fonte di energia e stimolo, è vera nemica di paure e paranoie.
Famiglia: Labiate
Nome botanico: Salvia sclarea
Costituenti principali: Acetato di linalile, linalolo, terpineolo, germacrene, acetato di geranile, cariofillene, sclareolo, mircene.
Parti impiegate: le foglie e le sommità fiorite.
Predominanza: femminile ed amica delle donne, soprattutto in periodi difficili, la salvia sclarea non potrebbe che definirsi a predominanza Yin.
Nota: colpisce, sia fisicamente che a livello di percezione sensibile, il cuore.
Pianeta governatore: capace di regolare i liquidi e gli eccessi del corpo, la salvia sclarea agisce con modalità prevalentemente lunari, tanto da essere definita pianta governata dalla Luna.
Chakra di riferimento: gli spiccati effetti sul sistema riproduttivo e nel controllo degli istinti di base comprese le somatizzazioni derivate dal loro disequilibrio distinguono bene la salvia sclarea dalla salvia officinale. Questa distinzione è tale da ritenere che il 1° Chakra sia il canale di acquisizione energetica privilegiato.
Armonizzazioni con altri oli essenziali: Arancio dolce, Arancio amaro, Cipresso, Gelsomino, Geranio, Sandalo (legno).
Altri usi: l’olio essenziale di salvia sclarea, nel campo profumiero, ha un’importanza notevole per le sue caratteristiche di profumo e tenacità uniche. Infatti, è utilizzata nella formulazione di profumi orientali, di tabacco o per le colonie classiche, detergenti, bevande aromatiche.
Precauzioni e controindicazioni: contrariamente alla varietà officinale, non irrita, non da sensibilizzazione e non è tossica. Se ne raccomanda un uso moderato in quanto può avere effetto psicotropo. Non assumere in gravidanza ed in concomitanza con medicinali o sostanze a base di ferro e a non associarla all’assunzione di bevande alcoliche: può indurre sonnolenza e potenziare l’effetto dell’alcool.
Curiosità: Nonostante, la varietà sclarea fosse molto apprezzata nel periodo del Medioevo, oggi è caduta praticamente in disuso. Un tempo veniva impiegata nell’adulterazione del vino e della birra, in quanto ne aumentava l’effetto In Germania con essa si modificava il vino scadente per farlo passare per vino moscato. Il suo utilizzo nella tradizione popolare era circoscritto a problemi digestivi, uterini e mestruali, come disinfettante delle ulcerazioni e per calmare le infiammazioni delle vie respiratorie e della gola. Una mucillagine preparata con i suoi semi si impiegava nel trattamento dei tumori.
Quanto riportato, è tratto da materiale di libera consultazione sul Web. Il Laboratorio d’Erbe Sauro non è responsabile della diffusione di informazioni che si rivelassero non rispondenti a verità o dell’uso improprio dei prodotti menzionati. Pertanto, la letteratura di cui sopra è da intendersi come approfondimento culturale: non sostituisce la diagnosi del medico, che si consiglia di consultare sempre, prima dell’assunzione di qualunque rimedio, soprattutto in presenza di patologie o disturbi contro i quali si stiano assumendo altri farmaci.