Karkadè – Ibisco
22 Ottobre 2022Luppolo
22 Ottobre 2022Uncaria – Unghia di gatto
7,50 €
Uncaria tomentosa Willd, D.C.
100 g corteccia taglio tisana
5 disponibili
Nome botanico: Uncaria tomentosa Willd, D.C.
Famiglia: Rubiacee
Descrizione: chiamata comunemente Unghia di gatto, può arrivare a 19 m di altezza e cresce nella zona del Perù, Colombia e Bolivia ad una altitudine tra i 100 e i 500 m, con sporadici esemplari che arrivano agli 800-900 m. Ha corteccia solcata da lunghe fessure.Le foglie sono singole, con apice acuminato. Produce fiori tubolari gialli. I frutti sono delle capsule. È una specie di liana che si ritrova in boschi secondari, campi abbandonati, ai bordi dei sentieri. Gli esemplari più grandi ed anziani si trovano isolati nei boschi.
Parti usate: la corteccia delle radici e parti inferiori del fusto di piante adulte, raccolte prima della fioritura.
Componenti principali: la corteccia contiene una frazione alcaloidea, con attività immunostimolante o tetraciclica, con attività prevalentemente sedativa ed una frazione glicosidica, con effetto antinfiammatorio. Contiene poi composti di natura polifenolica, implicati nell’azione immunostimolante, flavonoidi, steroli, tannini e mucillagini.
Proprietà: studi recenti hanno potuto attribuire al fitocomplesso dell’Uncaria una attività immunostimolante: queste proprietà possono venir utilizzate nel trattamento di alcune forme di cancro, nel recupero degli effetti della chemioterapia, nel recupero fisico dopo il parto, nel trattamento di alcune patologie virali (infezioni da Herpes). La presenza di steroli le conferiscono anche un’attività antinfiammatoria: gastriti, artriti,reumatismi, acne, infiammazioni croniche sia vaginali che intestinali. Possiede anche proprietà antiradicali liberi.
Utile come immunostimolante antibatterico contro le impurità della pelle. Utile in caso di patologie infiammatorie ed infettive croniche e malattie degenerative.
Piante sinergiche: Shiitake, Ribes nero, propolis, echinacea, astragalo, curcuma.
Controindicazioni: i preparati a base di Uncaria sono controindicati nelle malattie auto-immunitarie, nella sclerosi multipla, nella tubercolosi. Inoltre, si raccomanda prudenza in gravidanza e allattamento, dal momento che non esistono ancora dati certi su eventuali effetti sul feto. Una dose eccessiva può dare diarrea, che regredisce con la sospensione della terapia.
Consigli di somministrazione: Preparazioni:(per dosaggi e preparazioni personalizzate, consultare sempre il proprio medico di fiducia) come preventivo delle malattie da raffreddamento, va assunta per tre mesi, con un intervallo di quindici giorni dopo ciascun mese; questo schema va iniziato tra la fine di settembre e i primi di ottobre. Può essere assunta in combinazione con la propolis e l’echinacea, con cui è fortemente sinergica. A scopo antidolorifico, è consigliabile assumerla per quattro mesi, con una interruzione di venti giorni dopo i primi due. Questo schema andrebbe impostato all’inizio dell’autunno.
Curiosità: Questa pianta è stata chiamata “Unghia di gatto” dagli indigeni del Perù per la sua forma particolare, che richiama appunto l’unghia del gatto ed in relazione alle spine a forma di uncino che servono alla pianta ad agganciarsi agli alberi, favorendone la crescita verso l’alto, in cerca della luce di cui necessita. E’ una pianta tradizionale di molti gruppi indigeni dell’America tropicale. Veniva utilizzata per le infiammazioni (specie reumatiche), artriti, infezioni del tratto urinario e per le ulcere gastriche, per purificare il sangue, per le impurità della pelle, per emorragie e irregolarità mestruale, nei casi di febbre e di asma, come normalizzante del corpo umano nel suo complesso. Nel Piura il decotto della corteccia è considerato anticoncezionale, (De Feo 1992). Considerato un rimedio per i tumori del tratto urinario femminile, per i reumatismi e la cirrosi. I “Boras” lo utilizzano per la gonorrea, mentre i nativi della Colombia e della Guiana per la dissenteria (Schultes et al 1990).
Quanto riportato, è tratto da materiale di libera consultazione sul Web. Il Laboratorio d’Erbe Sauro non è responsabile della diffusione di informazioni che si rivelassero non rispondenti a verità o dell’uso improprio dei prodotti menzionati. Pertanto, la letteratura di cui sopra è da intendersi come approfondimento culturale: non sostituisce la diagnosi del medico, che si consiglia di consultare sempre, prima dell’assunzione di qualunque rimedio, soprattutto in presenza di patologie o disturbi contro i quali si stiano assumendo altri farmaci.