Erisimo
22 Ottobre 2022Fieno greco
22 Ottobre 2022Fagiolo
2,80 €
Phaseolus vulgaris L.
100 g baccelli taglio tisana
Nome botanico: Phaseolus vulgaris L.
Famiglia: Leguminose
Descrizione: è coltivato in un gran numero di varietà, dal Fagiolo rampicante, che necessita di un appoggio per reggersi, al Fagiolo nano, a fusto corto, che si regge da sé. I frutti del Fagiolo si presentano sotto forma di baccelli lunghi, diritti o ricurvi, cilindrici o compressi; secondo la varietà hanno guscio tenero o coriaceo, uniformemente colorato o screziato; anche i semi hanno forma, colore e grandezza variabili. Dal Messico e Guatemala, venne importato in Europa da spagnoli e portoghesi, e distribuito fino all’Africa. Ora è ampiamente coltivato nelle zone tropicali, subtropicali temperate. Circa il 30% della produzione mondiale è in America Latina, meno noto in India.
Parte utilizzata: baccelli senza semi.
Componenti: trigonellina, aminoacidi: arginino, tirosina, bucina, lisina, triptofano, asparagina, colina; glicosidi ciano genici, (faseolunatina); glucochinina (sostanza di origine vegetale ad attività insulinosimile), lectine; vitamina C, faseolina, flavonoidi; sali minerali; acido salicilico, faseolamina, fibre grezze, sostanze ormonali.
Proprietà: pur non determinando variazioni nella produzione di insulina, il baccello di fagiolo è capace di abbassare il picco massimo della glicemia mantenendolo costantemente basso per 2-3 ore. Infatti, la faseolamina, legandosi all’alfa-amilasi pancreatica, inattiva tale enzima impedendo così la digestione degli amidi. Questa azione è sinergizzata dalla presenza di un’alta percentuale di fibre alimentari che, rallentando lo svuotamento gastrico, rendono possibile un graduale arrivo degli zuccheri nell’intestino, controllando in tal modo il picco glicemico postprandiale. Inoltre, essendo ricca di fibre solubili, che hanno proprietà di rigonfiarsi a seconda della loro idrofilia, la sua azione si riflette non solo sul transito intestinale ma anche sul metabolismo dei lipidi e del colesterolo.
Indicazioni: è usato come coadiuvante nella terapia contro il diabete, il colesterolo, nelle terapie dimagranti; per aumentare la diuresi e prevenire la formazione di renella o calcoli urinari.
Uso in cucina: Dopo adeguata cottura in un recipiente con cipolle, sedano, aglio, carote, cotica di maiale, i fagioli formano l’ingrediente base per zuppe e contorni. In Calabria, a Carìa, il 6 agosto da trent’anni si svolge “la Sagra d’a sujaca”, dove i fagioli locali, (sujaca), vengono cucinati per parecchie ore in un particolare recipiente di terracotta.
Controindicazioni: evitare l’uso prolungato: può causare facilmente stipsi, aerofagia
Erbe sinergiche: The verde, Guaranà, Finocchio, Sedano, Orzo, Arancio amaro, Ananas, Matè.
Preparazioni:
Tisana dimagrante: un cucchiaio da minestra per una tazza da 250 ml di: fucus tallo, baccello di fagiolo, erba senna, una bustina di the fruttato: portare l’acqua ad ebollizione e lasciare il tutto in infusione per 15 minuti, bere una tazza 15/20minuti prima dei pasti principali. Attenzione: in caso di ipertiroidismo, sostituire il Fucus con il gambo d’ananas.
Curiosità: Venne introdotto in Europa agli inizi del XVI° secolo e fu descritto, nel 1542, dai botanici tedeschi Bock e Fuchs. Nel 1572, Bock attribuiva alla pianta la proprietà di attivare la secrezione urinaria. Nel 1893, il dottor Ramm attirò nuovamente l’attenzione sulle proprietà diuretiche della pianta, affermando che la decozione produceva, nel giro di 24 ore, o al massimo al terzo giorno, una straordinaria emissione di urina: «non c’è mezzo migliore per frenare la formazione di acido urico nel corpo e dissolvere i depositi». Alcuni popoli indigeni Americani estraggono una proteina velenosa, (fasina), dai semi crudi e dai frutti acerbi dl alcune varietà di fagiolo; questo principio attivo, è alla base di alcuni veleni, tra cui il più pericoloso è la miscela con il loto.
Quanto riportato, è tratto da materiale di libera consultazione sul Web. Il Laboratorio d’Erbe Sauro non è responsabile della diffusione di informazioni che si rivelassero non rispondenti a verità o dell’uso improprio dei prodotti menzionati. Pertanto, la letteratura di cui sopra è da intendersi come approfondimento culturale: non sostituisce la diagnosi del medico, che si consiglia di consultare sempre, prima dell’assunzione di qualunque rimedio, soprattutto in presenza di patologie o disturbi contro i quali si stiano assumendo altri farmaci.